LE AFFINITÀ TRA INDOOR CYCLING E IL CICLISMO SU STRADA "SIMULAZIONE DI UNA SALITA " : OLTRE LA PASSIONE SECONDA PARTE

Buongiorno a tutti,

Nel ciclismo su strada, quando stiamo affrontando una salita, dobbiamo cercare di rimanere concentrati sulla posizione corretta in sella, preferibilmente spostando leggermente i glutei verso la parte posteriore della sella , abbassando leggermente i talloni e utilizzando un rapporto adeguato che ci consenta di pedalare in scioltezza evitando di sprecare inutilmente le nostre energie.

Nell’indoor cycling immaginiamo allora di trovarci nella stessa situazione nella nostra sala d’indoor cycling, come affrontare una salita impegnativa della durata di dieci minuti?

Quale potrebbe essere la strategia più efficace per eseguire una salita impegnativa di dieci minuti senza rischiare di trovarsi in difficoltà?

Dal mio punto di vista di ciclista e istruttore d’indoor cycling il brano che andremmo  ad ascoltare (dieci minuti a 140 bpm) rappresenta la vera sofferenza in salita, quando la pendenza della strada diventa importante e il dolore delle gambe e' insopportabile.

Nello sport e nella meditazione, c'è un momento in cui il corpo si trova in armonia con la mente. Si tratta di uno stato di semi-alterazione della coscienza nel quale le percezioni si dilatano, le sinapsi si allungano, i sensi sono rivolti verso l'interno. La vista è vacua ma vede tutto ciò che è l'essere, il sé. Uno stato di semi-trance che consente dì vincere la fatica fisica.

Ascoltando il brano tribale fin da subito abbiamo una sensazione particolare, i tamburi scandiscono la nostra pedalata aiutandoci a non percepire la fatica “ il battito del cuore aumentare in gola sempre di più” il ritmo rimane costante e ci accompagnarci lentamente verso la vetta della montagna “La sensazione di volare sui pedali”. L’aspetto motivazionale è ancora più importante se utilizziamo la percezione visiva.

Nel ciclismo quando ho scalato per la prima volta il Passo del Gavia dal versante di ponte di legno 17 km  1371 metri di dislivello a tre kilometri dalla vetta la strada attraversa un tunnel poco illuminato “ sembrava  di essere all’inferno “ anche il tratto e' corto “un kilometro”la strada con una pendenza elevata 13%  risulta essere veramente molto difficile.

Questa canzone rappresenta la perfetta connessione MENTE/CORPO per l’indoor cycling cerco di dare la mia personale interpretazione.

Immaginiamo nella nostra sala indoor cycling di utilizzare il nostro brano tribale per salire entrando all'interno di un tunnel buio, lasciamo agli studenti la libertà di stringere la resistenza rimanendo seduti con le mani in posizione due mantenere alta la concentrazione e chiudere gli occhi per circa due minuti. Aprendo  gli occhi ascoltiamo il nostro battito e rimaniamo consapevoli di dove siamo, proseguo la cavalcata per i successivi tre minuti portando l’attenzione sul respiro e la sensazione delle nostre gambe, quando la fatica inizia a farsi sentire mi alzo in piedi in posizione tre negli ultimi tre minuti del brano. La fine del tunnel si avvicina la salita è terminata, la sensazione di appagamento e' incredibile.

Se siete interessati a sapere qualcosa in più sulle strategie per la forza leggete questo post:  Strategie per la forza " di libero  Libero accesso ",oppure entrate a far parte del sito e leggete la seconda strategia legata alla forza, ho iniziato a sperimentare la tecnica della respirazione dopo un corso di  yoga per la mia formazione.
Sappiamo tutti che la respirazione è importante, e ho sperimentato in prima persona sulla bici queste strategia. 

 Sincronizzare la vostra respirazione ( solo per i membri )

   

Fatemi sapere la vostra opinione, al prossimo post,  buona pedalata!

Davide Camerini